Dopo l'incontro con il sindaco di Roma Gianni Alemanno sarebbe venuta meno l'indisponibilità di Gian Luigi Rondi (presidente del David di Donatello), ad assumere la presidenza della Festa del cinema di Roma. L'annuncio ufficiale è però rinviato ad una conferenza stampa, indetta per lunedì in Campidoglio, alla quale parteciperanno, oltre a Rondi, il sindaco, l'assessore alla cultura del Comune di Roma e il presidente uscente, Goffredo Bettini. «È stato un incontro bellissimo - ha detto il sindaco Gianni Alemanno -. Lunedì alle 15 ci sarà una conferenza stampa sul tema».
Durante l'incontro, Rondi ha spiegato di essere contrario a una possibile fusione tra il David di Donatello e la Festa del cinema di Roma: «Ho sempre escluso questa possibilità - ha detto - perché la prima è a maggio e l'altra a ottobre. Ci possono essere alleanze, ma non una fusione». Rondi ha poi sottolineato il proprio appoggio alla politica di favorire il cinema italiano: «È importante l'aspetto internazionale della Festa - ha detto -. Io sono per il cinema italiano. È la mia missione».
Zingaretti: Rondi sarebbe una scelta valida. «Sono molto soddisfatto dell' evoluzione che sta prendendo la vicenda della Festa del Cinema per la scelta, anche dell'amministrazione comunale, di continuare a credere in questo evento - ha affermato il presidente della provincia di Roma Nicola Zingaretti -. Se l'ipotesi che circola di Gian Luigi Rondi come nuovo presidente, da affiancare alla squadra della Festa, si concretizzasse come proposto dal sindaco, penso saremmo sulla strada giusta. Dopo un grande presidente come Bettini sicuramente Rondi sarebbe una scelta valida: è uno degli uomini più autorevoli del cinema del nostro Paese e potrà garantire quella forza e quella autorevolezza di cui la Festa ha bisogno per continuare ad essere un grande evento».
Marrazzo: Rondi autorevole, valuteremo le proposte del Comune. «Il nome di Gianluigi Rondi come possibile candidato del Comune di Roma per succedere a Goffredo Bettini alla guida della Festa del Cinema è certamente autorevole ed è garanzia di competenza e professionalità - ha affermato il presidente della Regione Piero Marrazzo -. Ne prendo atto e considero un fatto importante che si sia finalmente passati ad una fase propositiva del dibattito dopo la decisione di Bettini di sgombrare il campo da ogni polemica con un gesto di grande valore e che merita la massima considerazione».
Fonte: Il Messaggero
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